IL MAGNETISMO TERRESTRE

La terra si comporta come un dipolo magnetico, ossia come una calamita, le cui linee di forza generano attorno al pianeta un campo magnetico.

Il campo magnetico terrestre svolge una funzione fondamentale nella vita biologica: molti esseri viventi regolano la loro vita in relazione alle variazioni del magnetismo terrestre.

LA RETE DI HARTMANN

Il Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR) ha studiato il meccanismo secondo cui si ottengono benefici dormendo o riposando con la testa orientata verso il Polo Nord: ha verificato il miglioramento di valori come la circolazione sanguigna, la pressione arteriosa, il ritorno venoso e l’efficienza dell’emoglobina nei globuli rossi.
Rispettando la polarizzazione Nord-Sud ci sottoponiamo a un flusso magnetico costante che favorisce la mineralizzazione delle ossa.

ANCHE QUESTO A VOLTE NON BASTA, A CAUSA DELLE ZONE GEOPATOGENE DELLA RETE DI HARTMANN.

La vasta documentazione scientifica del Dott. Ernst Hartmann dell’Università di Heidelberg, un pioniere delle ricerche geobiologiche, prova l’esistenza di un complesso campo di forze, d’origine cosmica e tellurica, che avvolge come una rete invisibile l’intera superficie terrestre attraversando ogni luogo ed abitazione.

Questa griglia energetica (rete H) è un reticolo di raggi tellurici, una scacchiera orientata con interasse di circa 2 m in direzione NORD-SUD e 2,5 m in direzione EST-OVEST, e forma un muro invisibile che si innalza attraverso la biosfera e si estende sulla superficie del pianeta.

Dove le fasce (larghe circa 21 cm) si sovrappongono, si sentono molto più forti le influenze del campo magnetico. Questi nodi (detti nodi H) hanno effetti patogeni, tanto da essere definiti anche “punti cancro” (nodi C).
Gli effetti nocivi variano da abitazione ad abitazione, e agiscono sull’uomo in modo più o meno grave a seconda dell’intensità, della concentrazione e della durata di esposizione alle radiazioni o inquinamenti chimici e artificiali presenti all’interno della casa.

Gli effetti riscontrati sui nodi vengono amplificati e deformati qualora sotto di essi si trovino corsi d’acqua sotterranei, anomalie geologiche, magnetismi naturali, masse metalliche.
Mentre le faglie sono sempre molto nocive, solo alcune falde risultano nocive perchè emanano un’energia (misurata attraverso la componente di raggi gamma) che non è biocompatibile.
Le geopatie sono dovute all’esposizione a fenomeni energetici non biocompatibili, e dipendono sia dall’intensità che dal tempo di esposizione.

L’ELETTROSMOG

Il termine elettrosmog indica l’inquinamento da campi elettromagnetici (cem).

In Italia si è cominciato a parlare dei pericoli dell’elettrosmog dal 1992, quando le zone a rischio erano concentrate nelle vicinanze dei ripetitori FM e TV.
L’avvento dei ripetitori per telefoni cellulari ha causato una diffusione capillare del fenomeno elettrosmog, che è destinato ad un aumento inarrestabile (i ripetitori esistenti saranno presto affiancati da quelli per il funzionamento dell’UMTS).

Il campo elettromagnetico è il risultato della corrente e della tensione elettrica ed è costituito da una parte elettrica e una magnetica.

  • Nei cellulari, radar, ripetitori televisivi, ecc… il campo oscilla ad alta frequenza e la parte più significativa è quella elettrica.
  • Negli elettrodotti e negli elettrodomestici il campo oscilla a bassa frequenza e la parte più significativa è quella magnetica.
  • elettrosmog: inquinamento da campi elettromagnetici

Dunque all’interno di un’abitazione gli elettrodomestici e tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (televisori, stereo, computer, tritatutto, radiosveglie, rasoi elettrici, asciugacapelli, forni a microonde, lavatrici) generano, insieme a campi elettrici, dannosissimi campi magnetici.

Se da un lato i benefici dell’uso dell’elettricità nella vita quotidiana e nella cura della salute sono indiscutibili, dall’altro sono progressivamente aumentate, negli ultimi 20 anni, le preoccupazioni per i potenziali effetti negativi sulla salute.

Gli effetti dei campi elettromagnetici sull’organismo umano sono classificabili in due categorie, a breve e a lungo termine.
Gli effetti immediati delle onde ad alta frequenza (trasmissioni radiotelevisive e telefonia mobile) consistono nel surriscaldamento e conseguente danneggiamento di alcuni tessuti del nostro corpo, soprattutto degli organi più ricchi di acqua (come i testicoli e il cristallino degli occhi).
I campi a bassa frequenza (elettrodotti, trasformatori ed elettrodomestici) inducono invece delle correnti elettriche nell’organismo e nel tempo possono alterare anche sensibilmente il funzionamento dei sistemi cardiaco e nervoso: mal di testa, disturbi del sonno, extrasistole e fibrillazioni ventricolari, senso di nausea, irritabilità e depressione.

E’ difficile sperare in una diminuzione dell’elettrosmog nel prossimo futuro, anzi se ne prevede il raddoppio nei prossimi cinque anni.
Dobbiamo abituarci a questa convivenza tentando di minimizzarne gli effetti: come ci siamo rassegnati all’esistenza dei ladri, difendendoci con blindature ed antifurto, così dovremo rassegnarci alla convivenza con l’elettrosmog, schermandoci almeno in quei locali dove soggiorniamo più a lungo.

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Il campo magnetico stabilizzato Nord-Sud, deviando le radiazioni cosmotelluriche (punti geopatogeni, nodi di Hartmann), consente un allineamento e riequilibrio dei sistemi del corpo umano (sistema immunitario, ecc...). Il tessuto schermante con l'apporto di circuiti oscillanti [...]